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Certificazione energetica della casa: la funzione del tetto e delle pareti esterne

dettaglio

Già a partire dal 1973, in seguito alla crisi energetica petrolifera, in Italia si parla di “Norme per il contenimento del consumo energetico per usi termici degli edifici”, che dettano l’inizio della futura certificazione energetica della casa. Gli argomenti di tali norme riguardavano sia aspetti di progettazione degli impianti che di isolamento degli edifici, protrattesi fino al 2005 quando viene introdotto l’obbligo di Certificazione Energetica degli Edifici, oggi Attestato di Prestazioni Energetiche (APE) documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio. Dal 2005 tutti gli edifici residenziali di nuova costruzione devono predisporsi di certificazione energetica della casa, obbligatoria per l’agibilità, mentre gli edifici preesistenti devono adeguarsi alla normativa, rendendo necessaria la certificazione in caso di immissione dell’edificio nel mercato immobiliare. In poche parole se avete un edificio realizzato precedentemente l’8 ottobre 2005 e volete venderlo o affittarlo, dovere preoccuparvi di provvedere alla certificazione energetica.

Il nuovo APE, uguale per tutto il territorio nazionale, ha lo scopo di garantire maggiori informazioni riguardo i consumi dell’edificio, orientando il mercato verso edifici con migliore qualità energetica. La certificazione energetica della casa non è altro che una tabella

Le classi energetiche attualmente sono 10 e l’APE indica, quando necessario, anche le proposte per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. Per una maggior chiarezza e validità dei certificati, i tecnici-professionisti abilitati alla verifica e rilascio della certificazione energetica della casa dovranno essere competenti, formati ed esterni alle figure interessate nel progetto in caso di edifici di nuova costruzione.

Cosa migliora l’efficienza energetica della casa?

Nel caso di nuovi edifici sarà la normativa ad indirizzare il progettista verso scelte per la miglior resa energetica dell’edificio, in termini di prestazioni energetiche e risparmio, combinando soluzioni architettoniche e scelte tecnologiche. Nel caso di edifici preesistenti invece le scelte per apportare dei miglioramenti energetici riguardano più aspetti, a seconda delle situazioni.

Molti dei lavori intrapresi in casa sono rivolti al miglioramento delle prestazioni energetiche della casa per un conseguente vantaggio economico, ma non solo, anche del confort abitativo. Vista l’importanza di questi interventi e l’attenzione sempre più rivolta al risparmio, molti lavori godono di detrazioni fiscali e bonus.

Interventi principali:

  • Cappotto (interno o esterno)
  • Isolamento del tetto
  • Sostituzione di vetri e infissi

Cappotto

L’isolamento delle pareti esterne può essere realizzato all’estradosso, all’intradosso o nell’intercapedine interna. Per quanto riguarda l’installazione dell’isolante esternamente al muro, si parla di cappotto, interno ed esterno. La scelta del cappotto interno o esterno dipenderà da fattori architettonici dell’edificio e dalle disponibilità degli spazi. Intervenire esternamente, aumenta la sezione del muro ma non riduce lo spazio interno, inoltre si riducono i ponti termici. Installare l’isolamento internamente riduce lo spazio libero della pianta della casa e favorisce il crearsi di ponti termici (causati dalla non continuità dell’isolante in prossimità dei solai). L’isolamento a cappotto esterno rende più efficiente la parete schermandola dai raggi solari estivi e permettendo l’assorbimento del calore da parte del muro interno in inverno, contribuendo a mantenere maggiormente il calore.

Nei casi in cui la tipologia di parete esistente presenti un’intercapedine d’aria interna si può attuare un insufflaggio delle pareti, ovvero “soffiare” dentro l’intercapedine del materiale isolante che creerà una sorta di cappotto interno. Soluzione non impattante in fatto di spazio e aumento della sezione del muro ma meno performante perché non omogenea.

Isolamento del tetto

Il tetto è una chiusura, a tutti gli effetti al pari dei muri esterni, con caratteristiche formali differenti dovute alla posizione inclinata o orizzontale (tetti piani). Come chiusura esterna deve rispettare i requisiti di protezione e isolamento. Sul tetto l’isolamento può essere posizionato all’intradosso, nei casi più rari, o all’estradosso, la soluzione migliore.

Vista la posizione, superiore e molto esposta, l’isolamento dovrà essere protetto da uno strato impermeabile e da una barriera al vapore. I materiali isolanti, pannelli in fibre di vetro, lana roccia, poliuretano, ecc… garantiscono migliori prestazioni se sono asciutti e protetti. Per migliorare l’aspetto energetico del tetto, insieme all’isolante, è bene realizzare un’intercapedine d’aria tra l’ultimo strato ed il manto di copertura. Quello che viene chiamato ‘tetto ventilato’. La ventilazione contribuisce a non surriscaldare il tetto in inverno e mantenere temperature miti d’inverno. Va aggiunto che è bene non intaccare guaine e isolanti con forature, aumentando i rischi di infiltrazioni d’acqua dannose, e che per questo si preferiscono sistemi di ventilazione a secco e ad appoggio.

Sostituzione di vetri e infissi

Finestre, porte finestre, abbaini e lucernari sono elementi complementari delle pareti esterne, tetti compresi, e pertanto sono fonte di interruzione e sono i punti di maggior dispersione dell’energia termica della casa. I vecchi serramenti non rispondono a requisiti prestazionali in fatto di isolamento, come lo sono i nuovi con ottime qualità per quanto riguarda l’inerzia termica. Sostituire vecchie soluzioni con infissi e vetri nuovi permette di aumentare notevolmente il risparmio energetico e migliorare anche l’isolamento acustico. La scelta del serramento può essere impegnativa poiché esistono diverse tipologie di serramenti, per fasce di costo e vari pro e contro, anche estetici, ma che rispondono tutti a ottime prestazioni di isolamento. Troviamo serramenti in legno, serramenti in PVC, serramenti in alluminio, oppure sistemi ibridi (come i serramenti legno-alluminio o PVC-alluminio) e per ognuna di queste tipologie ci sono varie categorie di prestazioni che incidono molto sul rapporto qualità prezzo. È giusto ricordare che anche la posa del serramento contribuisce alla sua resa, per questo bisogna affidarsi ad esperti.

Abbiamo elencato alcuni aspetti di come migliorare la classe energetica di una casa, i principali.

Ristrutturare casa e gli impianti di casa è un investimento importante che può sulle prime frenare per gli alti costi dei preventivi, ma dobbiamo pensare al risparmio sulle successive bollette durante gli anni a venire.