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Come si costruisce un tetto alla piemontese ?

dettaglio

Il tetto è un particolare solaio che definisce la parte superiore degli edifici ed in quanto tale deve avere una sua struttura che gli permetta di sorreggere il proprio peso e svolgere al meglio la funzione di protezione superiore. Tra i sistemi strutturali di costruzione più noti, per tetti a falda, troviamo il tetto alla piemontese e il tetto alla lombarda.

tetto ventilato alla piemontese_caratteristiche di una copertura

Tetto alla piemontese: come è fatto.

Il tetto alla piemontese indica uno schema strutturale composto da elementi portanti che vanno a comporre e sostenere il solaio di copertura (tetto). Il materiale comunemente utilizzato per la struttura delle coperture è il legno. Nel caso del tetto alla piemontese gli elementi portanti orizzontali (terzere o arcarecci) poggiano su travi inclinate (puntoni), queste sono a loro volta appoggiate con una estremità ai muri longitudinali esterni e con l’altra al muro centrale di spina (o di colmo). Questa tipologia interessa pertanto sia la struttura del tetto che della casa, portando così a determinate caratteristiche. Qualora manchi l’elemento di spina, verranno utilizzate delle capriate sulle quali poggeranno gli elementi portanti orizzontali del sistema alla piemontese.

Come integrare al meglio le capriate e il sistema di ventilazione.

Le capriate furono introdotte in architettura nel periodo tardo-romano, proprio come elemento base delle coperture, nello specifico per le grandi basiliche cristiane. Queste strutture triangolari trasmettono ai muri di appoggio solo carichi verticali. Costruzioni reticolari, semplici da realizzare e piuttosto rigide, le capriate sono degli elementi costruttivi che vantano diverse tipologie formali frutto di studi ed evoluzioni nel tempo. Un tetto alla piemontese dunque poggia la sua orditura portante, quella orizzontale, sui puntoni delle capriate. In assenza delle capriate e di un muro di spina, l’orditura alla piemontese è costituita da travi inclinate, dette falsi puntoni, poggianti sulle pareti perimetrali su un’estremità e su una trave di colmo sostenuta da pilastri dall’altra.

La scelta strutturale non incide sulla scelta del pacchetto tecnologico della copertura. Tutte le coperture devono rispettare le normative su: resistenza, sicurezza ed efficacia nel tempo. Un tetto alla piemontese è un tetto a falde dove la microventilazione è stabilita per Norma (UNI 9460/2008) ma dove, soprattutto, si può installare con ottimi risultati un sistema di ventilazione. Un tetto con struttura alla piemontese può avere camini, abbaini, finestre a tetto, sfiati e botole di ispezione, senza modificarne la resistenza e la funzione. Possono essere integrati pannelli solari, fotovoltaici, avere un sottotetto solo ispezionabile o perfino abitabile.

Vedi alcune referenze dove è stato utilizzato il sistema AERtetto per la ventilazione delle coperture.